venerdì 27 marzo 2020

Tre inediti di Stefania Di Lino


aveva candore sparso fino alla punta dei piedi / tra la sella del naso e la fronte / a volte incontravi cavalli al galoppo / avevano lo stesso rimbombo del cuore / quando forte solleva il costato / negli occhi lo sguardo disarmato / e guizzi di pesci lucenti / nell'iride verde lago / scaglie dorate /nel carsico fiume ombroso della pupilla / nella sua vena frontale / confluivano stagioni in perenne fioritura / e allora nel suo sguardo incontravi / ciliegi mandorli e loti fiduciosi per loro natura/ che naturali si aprivano al sole / alla stagione nuova /alla nuova fioritura,
    [A Francesco, 2020]

***
¿ sai dirmi tu / mio amato anima mia / a quale efferata divinità / dedichi i tuoi versi? / con quali parole laceri l'atroce / di questo furibondo silenzio /
¿ e dimmi, a che vale ora tanta poesia ?

[poesia interrogante alla guisa di Juan Gelman]

***
lo spettro di questa città deserta le auto / carcasse vuote incastrate / abbandonate fitte ai lati delle strade / sono i fantasmi di una civiltà già estinta / in cui i bambini non correvano più / e i vecchi morivano per solitudine,
[Roma, sotto la dittatura sanitaria, ai tempi codiv -19 ]


Stefania Di Lino
Festival Mondiale di Poesia di Caracas e al Forum degli Stati Generali per Cooperazione Internazionale per l’Università Roma Tre.  Alcune sue poesie vengono selezionate e pubblicate in un concorso indetto dall’Unesco
Allieva dello scultore Pericle Fazzini, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, si specializza in Tecniche Incisorie alla Calcografia Nazionale del Ministero dei Beni Culturali e si abilita all’insegnamento per gli Istituti superiori.
Docente abilitata per gli Istituti Superiori, è membro di giuria in diversi concorsi poetici. Da molti anni partecipa e organizza eventi artistici con letture pubbliche. Curatrice di eventi, espone le sue opere in gallerie private, studi d’arte e luoghi istituzionali, accompagnando spesso l’opera visiva con quella poetica. Aderisce al World Poetry Movement con la Palabra en el Mundo, in diverse edizioni. Pubblica due libri di poesie: Percorsi di vetro, nel 2012, ed. DeComporre , Gaeta, e La parola detta, ed. La Vita Felice, Milano, nel 2017. I suoi testi si trovano in diverse antologie e riviste specializzate tra cui quelle curate da La Recherche, Bertoni Editore, con la curatela di Francesca Farina, per la Pellicano Ed. con Beppe Costa, I Fiori del male, Imperfetta Ellisse, Blanc de ta nuque, Bibbia d’Asfalto. Con un testo critico partecipa al X di Torino, per la Giornata Mondiale della Donna nel Mediterraneo (2014) È redattrice presso il Blog e rivista cartacea, Bibbia d’Asfalto, e presso il blog ParolaPoesia.  È  Ambassador per la Poetry Sound Library, (Londra, 2019) progetto e opere di Giovanna Iorio.
Tra i riconoscimenti ottenuti: Premio Terra di Virgilio, nel 2017, con Menzione speciale della Giuria; S. Anastasia, (Na) Concorso Nazionale di Poesia XV ed. in cui si aggiudica il secondo posto per la poesia singola; finalista con La parola detta al Premio Gianmario Lucini 2019, per l’edito, e con Il corpo del padre, sezione inedito; finalista al Concorso Bologna in Lettere 2020 nella sezione edito con La parola detta.





1 commento:

  1. Sono versi di una bellezza e profondità a cui non servono altre parole di commento: bellezza e profondità. Grazie Stefania e grazie a Cinzia

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