Sillabario senza condono di Giorgia Deidda – Place Book, 2019
Maceria di Francesco Lorusso – Arcipelago Itaca, 2020
Ancestrale di Goliarda Sapienza – La Vita Felice, 2013 (prima edizione) – 2014 (seconda edizione)
La natura delle cose
C’è un senso che emerge come garanzia, una voce comune appartenente alla comunità dei pensanti capace di sussurrare la significanza delle cose. C’è presenza nella miracolosa espressione poetica, una carica verbale che amplia il desiderio comunicativo portandolo a una estrema conservazione di ciò che è prezioso all’universalità. Quindi, la poesia allarga la visione antropologica, psicologica e filosofica evocando l’enigma della vita, le sue testimonianze, tutte le figure che appaiono e scompaiono dal nostro sentire sfarinando con grazia e magnificenza, ogni realtà, ogni aspetto e principio naturale dell’inquietante modernità. rp
da Sillabario senza condono di Giorgia Deidda
Autunno
Io non ho più̀ niente,
lasciata a marcire come le foglie in autunno
senza un ricordo a cui aggrapparmi,
qualcosa
che mi possa far luce in queste tenebre nerissime. Non ci troviamo,
tu sei perso, sei al di là della notte
più̀ lontano dell’altro capo del mondo
e mi pasticciavi il cuore con i tuoi pastelli
una mano da bambino, debole,
ma più̀ forte delle mie paure.
Quando avrai voglia di piangere,
il mio grembo sarà̀ per te
spalla più̀ ampia,
il circolo che tutto crea;
sarò̀ per te madre e amante.
da Maceria di Francesco Lorusso
Un ampio sbuffo
di silenzio
bagna per le strade la paura
unta nell’assenza smisurata
poggiata al punto più amaro
dell’incaglio di una lingua.
L’umore di una finestra
che attende senza ragione
dal giusto angolo scartato
qualcosa che le darà fastidio.
da Ancestrale di Goliarda sapienza
Non ricordo l’inizio del discorso
ricordo che improvviso il temporale
confuse le tue ciglia i miei pensieri
Giorgia Deidda, ha 25 anni e viene da Orta Nova in provincia di Foggia. Frequenta l’università di studi di Bari, precisamente lingue, e studia il russo, il tedesco e l’inglese. Si diletta nella scrittura da anni, ma è diventata una vera e propria passione, tant’è che ha vinto vari concorsi. L’arte in generale è ciò che ama di più.
Francesco Lorusso, musicista e poeta barese, è nato nel 1968. Sue poesie e letture critiche sono apparse sulle riviste Poesia, Atelier, Anterem, Incroci, Il Segnale e on line, su siti quali, tra gli altri, Sulla Letteratura (On Literature), La Recherche, Poetaruma Silva, Cartesensibili e Imperfetta Ellisse. In volume ha pubblicato: Decodifiche (Verona, Cierre Grafica 2007) con prefazione di Flavio Ermini, L’Ufficio del Personale (Milano, LVF, 2014), con prefazione di Daniele Maria Pegorari, Il secchio e lo Specchio (Lecce, Manni Editore 2018) con nota introduttiva di Guido Oldani.
Goliarda Sapienza nasce a Catania il 10 maggio 1924. I suoi genitori – la nota sindacalista lombarda Maria Giudice (1880-1953) e Giuseppe Sapienza (1880-1949), un avvocato socialista – si conoscono quando sono entrambi vedovi e quarantenni, con tre figli l’uno e sette l’altra. Nel 1943 Goliarda si trasferisce con la madre a Roma, dove frequenta l’Accademia d’Arte drammatica, allora diretta da Silvio D’Amico. Goliarda Sapienza muore il 30 agosto del 1996, scrittrice senza fama, ex attrice del Neorealismo italiano. Ma è oggi riconosciuta tra le maggiori autrici letterarie italiane del Novecento. Tra le sue opere Lettera aperta, Il filo di mezzogiorno, La certezza del dubbio, L’arte della gioia, Destino coatto, Il vizio di parlare a me stessa, Appuntamento a Positano.
Ringrazio Rita Pacilio,
RispondiEliminaper aver permesso a una mia poesia di essere presente,
in ottima compagnia, fra i suoi consigli di lettura.
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[...] come le foglie in autunno
senza un ricordo a cui aggrapparmi,
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[...] improvviso il temporale
confuse le tue ciglia [...]
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Un saluto a Tutti e buona lettura.
Francesco Lorusso