Laurent Grison - Guerra (Ucraina 2022) - pittura - 2022 |
Guerre (Ukraine 2022)
on dit trouver la mort
on ne dit pas trouver la vie
la vie on la donne ou on la perd
Guerra (Ucraina 2022)
si dice trovare la morte
non si dice trovare la vita
la vita o la si dà o la si perde
Laurent Grison - Esilio - pittura - 2022 |
Exil
retenir ce qui file
sur le chemin de l’exil
ne rien oublier
ne rien effacer
se souvenir
des moindres choses du passé
les dessiner sur le sol
avec une craie
joindre tous les filaments
pour ne pas les égarer
parti de là
arrivé ici
les routes de l’existence
sont parallèles
les lignes se frôlent
sans se croiser
fibres longues
de la matière sensible
brins tordus
jusqu’à hurler
fil de soie
courbe
fil de soi
vrille
résister
à l’entaille
recoudre les accrocs
qui font mal
exil/exils
exils/exil
solitude
dans la multitude
rejet de l’un
rencontre de l’autre
parfois un homme tombe
comme un oiseau aveuglé
voulant vaincre
le vide
l’esprit s’éloigne
mais il reste la lumière
étrange ailleurs
(si loin)
ailleurs étrange
(si proche)
conscience
de l’ici-bas
ne jamais
renoncer
chanter
le grand voyage
dans une langue singulière
comme une voix intestine
tisser patiemment
l’existence
une maille à l’endroit
une maille à l’envers
ne pas oublier
ce qui a été
le mouvement
désordonné
d’un papillon fou
fuyant le chasseur
la chute
est le grand danger
délier
le temps absent
quand les racines
sommeillent
le véritable exil
est intérieur
la vie dit-on
ne tient qu’à un fil
un fil d’encre noire
sur la page blanche
effiler le temps
défier les jours
retenir le cri
de l’effroi
pour vivre
le présent
Esilio
trattenere ciò che fila
sul sentiero dell’esilio
non dimenticare nulla
non cancellare nulla
ricordarsi
delle cose più insignificanti del passato
disegnarle sul suolo
con un gesso
unire tutti i filamenti
affinché non si smarriscano
partito da lì
arrivato qui
le strade dell’esistenza
sono parallele
le linee si sfiorano
senza incrociarsi
lunghe fibre
della materia sensibile
filamenti ritorti
fino a urlare
filo di seta
curva
filo del sé
punta
resistere
allo squarcio
ricucire gli strappi
che fanno male
esilio/esili
esili/esilio
solitudine
nella moltitudine
rigetto dell’uno
incontro dell’altro
talvolta un uomo cade
come un uccello accecato
che vuole sfidare
il vuoto
lo spirito s’allontana
ma rimane la luce
strano altrove
(così lontano)
altrove strano
(così vicino)
coscienza
del quaggiù
non mai
rinunziare
cantare
il grande viaggio
in una lingua singolare
come una voce interna
tessere con calma
l’esistenza
un punto dritto
uno a rovescio
non dimenticare
ciò che è stato
il movimento
disordinato
d’una farfalla impazzita
che fugge dal cacciatore
la caduta
è il grande pericolo
snodare
il tempo assente
quando le radici
sonnecchiano
il vero esilio
è nell’intimo
la vita dicono
è appesa a un filo
un filo d’inchiostro nero
sulla pagina bianca
sfrangiare il tempo
sfidare i giorni
trattenere il grido
di terrore
per vivere
il presente
Laurent Grison è scrittore, storico dell’arte e critico. I suoi testi, tradotti in diverse lingue, sono pubblicati in Francia e all’estero. Dedica gran parte della sua vita alla poesia e all’arte. Intreccia le forme della creazione, lavora regolarmente con artisti (pittori, fotografi, musicisti, attori, ballerini, performer…). Appassionato di musica, pratica anche le arti plastiche. È membro di varie associazioni internationazionali di scrittori e critici tra cui la Maison des écrivains et de la littérature (Francia), The Poetry Society (Regno Unito), il P.E.N. Club français, l’Association Internationale de la Critique Littéraire nonché l’Association Internationale des Critiques d’Art.
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