Chi siamo

ParolaPoesia è un blog di poesia fondato e curato da Cinzia Marulli.
L'intento è quello di dare spazio a recensioni, saggi, articoli e quant'altro riguardi la poesia.

Cinzia Marulli è nata a Roma il 6 marzo 1965 dove tuttora risiede.  Ha studiato all’università La sapienza di Roma sino-indologia.
In Italia ha pubblicato i libri di poesie: Agave (LietoColle 2011) con l’introduzione di Maria Grazia Calandrone e nota critica di Plinio Perilli; Las Mantas de Dios-Le coperte di Dio (Ed. Progetto Cultura 2013) in versione bilingue italiano-spagnolo con traduzione di Emilio Coco e introduzione di Mario Meléndez; Percorsi (Ed. La Vita Felice 2016) con prefazione di Jean Portante; La casa delle fate (Ed. La Vita Felice 2017) con postfazione di Marco Antonio Campos;
A luglio 2021 è uscito per le Valparaíso Ediciones il suo libro di poesie "El sentido blanco de les nubes" con la traduzione in spagnolo di Emilio Coco.  
Sue poesie sono state tradotte in varie lingue (spagnolo, inglese, francese, cinese, rumeno, slovacco, ecc..) e pubblicate in antologie curate da enti universitari e riviste di settore in Cina, Portogallo, Francia, Spagna, Ecuador, Cile, Colombia, Messico, Bolivia, Panama, Honduras, Gran Bretagna ecc...
Ha fondato e cura la collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e per la casa editrice La vita felice cura, insieme al poeta cileno Mario Melendez, la collana di poesia ispano americana.
E' redattrice della risvista cilena Altazor e collaboratrice della Fondazione Vicente Huidobro.
Si è occupata di videoarte in collaborazione con il Gatestudio Records (www.gatestudio.eu).
Ha fondato e cura il blog letterario ParolaPoesia.



Collaboratori:
Marvi del Pozzo, poetessa, critica letteraria, scrittrice, latinista. 

Dopo le lauree in giurisprudenza e in storia medievale con relativo dottorato ha insegnato nei licei non trascurando mai l’amore per il teatro e la poesia che nella seconda parte della sua vita è diventata totalizzante.

Da sempre si occupa, oltre che di poesia classica, di quella contemporanea nazionale e internazionale e da dodici anni coordina il gruppo di poesia Tempo di Parole del Circolo dei lettori di Torino. Ha scritto nove volumi di poesia, autoprodotti. I più recenti: Pietre nel tempo (2014), Immagini ed Immaginazione (2015), Esserci e Riconoscersi (2017) e da ultimo La logica delle nuvole (Ed. La vita felice 2020).

 Collabora con la rivista cartacea torinese di poesia «Amado mio» e cura le rubriche fisse di critica letteraria “Letture condivise” e “Fili di condivisione” sul Blog ParolaPoesia.

Ama affiancare all’attività di scrittura poetica quella di autrice di monologhi teatrali, incentrati sulle più autorevoli figure di poeti contemporanei internazionali.

Luca Benassi è nato a Roma nel 1976 dove vive e lavora. Ha pubblicato le raccolte poetiche “Nei Margini della Storia”, (2000), “I Fasti del Grigio” (2005), “L’onore della polvere” (2009) e le plaquette “Di me diranno” (2011) e “il guado della neve” (2012). Ha inoltre pubblicato insieme alla poetessa Maki Strfield l’e-book “Duet of Lines Sen no Nijuso” (testi in italiano, inglese e giapponese, Junpa edition 2016). Ha tradotto “De Weg” del poeta fiammingo Germain Droogenbroodt (“Il Cammino”, 2002). È nel comitato direttivo di “Punto Almanacco della poesia italiana”. Ha curato l’opera antologica “Magnificat. Poesia 1969 – 2009” (2009), che raccoglie la produzione della poetessa Cristina Annino, “Percorsi nella poesia di Achille Serrao” (2013) e “La casa dei Falconi, poesia 1974-2014” (2014) che antologizza l’intera produzione di Dante Maffìa. Ha pubblicato la raccolta di saggi critici “Rivi strozzati poeti italiani negli anni duemila” (2010).


Anna Maria Curci è nata a Roma, dove vive e insegna lingua e letteratura tedesca. Scrive sul blog Cronache di Mutter Courage, su Unterwegs/In cammino, su Lettere migranti ed è redattore di Poetarum Silva. Suoi testi sono apparsi in riviste (“Journal of Italian Translation”; “Traduttologia; “Chichibìo”; “Il 996”), nelle antologie La notte (Roma 2008), Oltre le nazioni (CFR, Rende 2011), Cuore di preda (CFR, Rende 2012), nei blog La dimora del tempo sospeso, Cartesensibili, Neobar,  La poesia e lo spirito e sul sito Poeti del parco. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta Inciampi e marcapiano; dal 2012 è nella redazione della rivista trimestrale Periferie, diretta da Vincenzo Luciani. Dal 2014 cura per il sito Ticonzero la rubrica aperiodica “Il cielo indiviso“.

Del febbraio 2015 è la sua seconda raccolta di poesie in volume, Nuove nomenclature e altre poesie (casa editrice L’arcolaio, collana Fuori collana). Ha tradotto testi di Rose Ausländer, Ingeborg Bachmann, Gottfried Benn, Thomas Bernhard, Horst Bienek, Marica Bodrožić, Dietrich Bonhoeffer, Thomas Brasch, Volker Braun, Bertolt Brecht, Christine Busta, Paul Celan, Heinz Czechowski, Hilde Domin, Karoline von Günderrode, Seamus Heaney, Heinrich Heine, Felicitas Hoppe, Peter Huchel, Ernst Jandl, Marie Luise Kaschnitz, John Keats, Sarah Kirsch, Ursula Krechel, Michael Krüger,  Reiner Kunze, Else Lasker-Schüler, Christine Lavant, Rainer Malkowski, Peretz Markish, Monika Minder, Christian Morgenstern, Irmtraud Morgner, Novalis, Oskar Pastior, Christa Reinig, Lutz Seiler, Alev Tekinay, Dylan Thomas, Georg Trakl, Wilhelm Willms, Christa Wolf, Peter-Paul Zahl, Stefan Zweig.
Traduzioni in volume: alcune poesie per: Lutz Seiler, La domenica pensavo a Dio / Sonntags dachte ich an Gott (Del Vecchio editore, 2012), così come per: Hilde Domin, Il coltello che ricorda (Del Vecchio editore, 2016); il romanzo Johanna di Felicitas Hoppe (Del Vecchio editore, 2014).

Stefania Di Lino vive a Roma, è poetessa e artista visiva. Allieva di Pericle Fazzini e del poeta critico d’arte Cesare Vivaldi, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, si specializza in tecniche incisorie alla Calcografia Nazionale, per il Ministro dei Beni Culturali e Ambientali. Inoltre si abilita all’insegnamento di materie artistiche negli Istituti Superiori. Occupandosi anche di formazione, é autrice di percorsi e progetti formativi per la scuola pubblica, denominati Educare con l’arte. Espone i suoi lavori dal 1989, in gallerie private e luoghi istituzionali, con mostre personali e collettive.  E’ presente in numerose antologie, in importanti riviste specializzate, tra cui I fiori del del male, periodico diretto dal poeta scrittore Antonio Coppola, nell’ultimo numero, 2016/2017; Bibbia d’Asfalto, rivista d’arte contemporanea;  Valentina Meloni (Nanita) blog Poesie sugli alberi, e  altri  blog letterari. Ha partecipato a numerosi reading di poesia, coniugando spesso la parola all’immagine.Dal 2012, e per diverse edizioni consecutive, aderisce al progetto World Poetry Movement con la Palabra en el Mundo, partecipando come artista e poeta, e organizzando diversi eventi multidisciplinari nel suo Studio d’Arte di via Monte Giordano, a Roma.
E’ promotrice culturale, ideatrice e curatrice di esposizioni e incontri poetico - letterari .
Tra gli eventi più importanti, si ricorda: - 12 Articoli per la Costituzione, all’Accademia dei Lincei, e Palazzo Valentini, con opera in catalogo e menzione nella nota critica, con il patrocinio del Senato della Repubblica, promossa dalla Provincia di Roma con la collaborazione della Commissione delle Elette  di Palazzo Valentini e dell'Associazione Internazionale Artisti; - Periferie Corsare, Omaggio a P.P.Pasolini, Teatro S. Maria della Pietà, Roma;  - Festival Delle Controculture, Letteratura/ Lettura in carcere, San Lorenzo, Roma; - X Festival Mondiale per la Poesia, Caracas, Venezuela; - Etica Globale e Pari Opportunità: il contributo delle donne allo sviluppo dell’Europa e del Mediterraneo”, concorso bandito dall’Unesco di Torino , con la selezione di quattro testi, pubblicazione e traduzione in 14 lingue, tra cui diversi idiomi del Nord Africa. Nel 2013 pubblica la sua prima silloge poetica dal titolo Percorsi di vetro, con De-Comporre Edizioni, prefazione di Agnese Moro e post fazione di Sandra Cervone;  nel 2017 pubblica la sua seconda raccolta, La parola detta, prefata da Cinzia Marulli, edita da La Vita Felice, di Milano. Nel 2015, invitata dalla Galleria Biffi di Piacenza, nell’ambito della Rassegna Poetica - Leggere poesie, che vede il passaggio di Chandra Livia Candiani, Giovanna Rosadini e Laura Liberale, partecipa con una sua performance, coinvolgendo il poeta Franco Di Carlo, in contemporanea di una retrospettiva dedicata al pittore Jean Dubuffet e dell’esposizione di una istallazione  dell’artista Silvana Leonardi.  Ha ottenuto diversi riconoscimenti e menzioni, tra cui la Menzione speciale della giuria nel Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio, nell’ambito del Festival Internazionale Virgilio, Mantova Poesia, 2017
























































2 commenti:

  1. ER BISCOTTO


    Quanno da piccolo da nonna mia annavo,
    sempre curioso attorno io me guardavo.
    Ogni tanto le facevo una mia domanna,
    così come l’estro a li piccoli le manna.

    Se la discussione nun gliè confinferava,
    scoteva le spalle e er cassettone spalancava.
    Tirava da lì dentro un gran ber fagotto,
    e poi me diceva: “ Tiè magnate un biscotto!”

    Se penso alle persone che poi ho incontrate,
    ed alle gran stupidità che ho ascortate.
    Avrei voluto avè de nonna quer fagotto,
    pè digliè : “Tiè magnate un biscotto !”

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  2. Salve mi chiamo Angela,sono di Agropoli,amo scrivere poesie e mi piacerebbe collaborare con il blog di cui sopra citato.Il mio recapito telefonico è 3665243235.Attendendo una vostra risposta vi porgo i miei saluti.Masella Angela

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