domenica 22 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Daniela Fabrizi

Hanno tentato

di bruciarvi l'anima

per rendervi corpi

da macellare 

e menti da spappolare.

Hanno preparato

destini infilzati

sui fili spinati

per rendervi grembi svuotati.

Quei figli del ventre gettati

ai soldati,

quei piccoli afgani innalzati 

oltre la morte coi cuori spezzati.

Noi fortunate a poterne parlare 

stenderemo lenzuola e parole

finché le anime uccise

siano libere in cielo

di acciuffare la vita 

e curare l'orrenda ferita

che grida, che grida,

contro l'enorme porta chiusa.

Herat ha pianto per prima

e i burqa hanno avuto

una nuova sventurata fortuna,

ma sorella è la luna 

che illumina orribili notti 

ma anche menti e poi corpi

che resistono ai sensi 

perversi dei cervelli storpi.

 

Daniela Fabrizi

 

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