lunedì 23 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Elisabetta Bagli

 Invisibles 

 

Nadie sabe qué colores 

visten mi piel 

bajo los metros de tela, 

desde donde miro el mundo. 

Nadie conoce

las raíces destrozadas

de mis pechos, 

truncados al amanecer. 

Mis párpados se hunden 

bajo los humores de la tierra, 

donde otras flores invisibles,

presas del silencio, 

esperan la sacralidad 

del final.

 

 

Invisibili 

 

Nessuno conosce i colori 

che vestono la mia pelle

sotto i metri di tela 

dai quali guardo il mondo.

Nessuno conosce 

le radici dilaniate 

del mio seno, troncato 

al sorgere del giorno.

Le mie palpebre sprofondano

nell’umore della terra,

ove altri invisibili fiori,

prigionieri del silenzio,

attendono la sacralità 

della fine.

 

Elisabetta Bagli

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