La fame degli arti
non appagata dall’amaro,
una colonna di pietre cementate agli obblighi
dura a piegarsi,
è una buca in cui stipare cori di protesta
questo corpo di rabbia e minorità.
La vescica non tiene l’impulso
la tempia sinistra col suo martello di ideali,
le ovaie che si reclamano figlie,
sia negato l’accesso ai richiedenti asilo
nella casa abbandonata,
eden dove vanno tutte le croci.
Mara Venuto
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