lunedì 23 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Tiziana Colusso


 

 

 

 

 

 

 

 

Nei vostri panni, sorelle

 

Nei vostri panni, sorelle, m’avventuro: non solo

i neri sudari che nelle tv mondiali vi appiattiscono

in passive figuranti della compassione, con brividi

sulle nostre schiene scoperte ed abbronzate.

 

In molte, sottotraccia, siete evase da prigioni rudemente tessute,

vestendo invece tute sportive, scarponi da roccia, divise da collegiali

con Hijab leggeri, perfino paraolimpiche sedie a rotelle.

E biciclette, i destrieri di ogni resistenza, di ogni sogno d’altrove.

 

Nessuna Barbie, ma corpi resistenti in fuga da eterni padri padroni,

come tutte le donne del mondo, ma con più pericoli, più ostacoli,

e quindi con tanta più forza.  I vostri corpi issati sui sellini aizzavano

sassaiole e insulti – ma ricordate la “Monella” di Tinto Brass,

bellezza in bicicletta in stile spot di biancheria? Nessuno si senta immune.

 La squadra olimpica, allenata tra i monti, ha dovuto rinunciare a Tokio

per la distruzione delle bici donate da una sorella più fortunata.

 

Ed ora? Nei tuoi panni, sorella, mi spaùro. Sappiamo che dovete bruciate le tute,

le divise di scuola, i libri, le foto, i ricordi di una libertà ancora troppo fragile.

Spero che – noi sorelle fortunate - sapremo indicarvi vie di fuga, dare spazio alle vostre voci,

nuovi libri, quaderni, scarpe da corsa. E nuove biciclette, per pedalare verso il decollo.

 

 

Tiziana Colusso , 23 agosto 2021

 

Nota: nella foto ragazze afghane durante un allenamento in bicicletta, protette dalle montagne aspre del paese. Ho scelto questa foto che non mostra volti riconoscibili, per ulteriore protezione.

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