A Banu Negar
poliziotta uccisa dai talebani
Fu una di noi a partorire
il boia.
Vi portò in grembo Maria,
così Talia Fatma Zaira.
Latte e miele divenne
poltiglia d'odio e rancore
a incerottare labbra
e sigillare umori.
Non alitava vento
di giovani promesse,
seppelliva libri
la fine del mondo.
Lo annunciò Maria
lo sapevano Talia Fatma Zaira.
Lo stesso ventre che vi partorì
invoca ora salvezza per
la nidiata buona.
Il mondo assiste alla
furia di Caino contro
Abele
la storia si ripete a ogni
latitudine.
A Eva la colpa della
serpe in seno.
Al sospetto si appella il
prepotente.
Negar non c'è più
né la creatura che aveva
in grembo.
Le hanno soppresse a
calci
accanto ai suoi parenti.
Addio Negar.
Per il tuo boia nessuna pietà.
Claudia Piccinno
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