A Kabul
A Kabul si è fermato il vento,
non passa più fra i capelli
delle donne.
Fragili i ricordi, di una libertà
lontana.
Di una vita strana, fatta di
crudeltà e polvere da sparo.
E quando giunge la notte,
arranca l’aria torrida, mostra
un cielo d’arancio.
Che confonde le grida,
graffia di lacrime e polvere
gli occhi belli che non si
posson negare.
Cristina Biolcati
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