Per le Afghane
improvvisamente cala il sipario
dal palcoscenico cola sangue
rumori e orrori devastano il giorno
le donne invocano il nome dei bimbi
la smorfia sul volto
che il velo nasconde
non più casa e conforto
la disperazione negli occhi
i proiettili dietro la testa
perché la terra non si rivolta?
l'anima è in subbuglio
la penna trema alla vista della barbarie
sorelle vi porgo i miei palpiti
versi di rabbia
e di pianto
non siete sole a Kabul
da una collina del Sud
si libra un sogno di pace
Anna Santoliquido
Forenza, 19 agosto 2021
Commozione, pianto, impotenza, senso di paura perché ciò che succede lì potrebbe accadere ovunque dove estreme ideologie prendono possesso di quello che di buono e di bello fa parte dell' animo umano!!!
RispondiEliminaUna tragedia immane ciò che sta accadendo. Intensa e commovente la poesia. Complimenti.
RispondiEliminaDelicatezza e tragedia, in genere distanti, si sposano in questi versi. Brava Anna!
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