Baccante - foto di Annamaria Ferramosca |
lo cercherò
sulle spalle incurvate della notte
sulle vie del pensiero dissolto
su questa terra stremata separata
lo cercherò
con nuovi occhi che sappiano vedere
i campi larghi del futuro
i solchi di luce dileguati
lo cercherò
in piccole frasi brani di fiaba
perchè i bambini possano addormentarsi
stringendo in pugno la loro stella
perchè non sentano l'anatema
rivolto ai loro padri
da una terra stanchissima
uomini vi sarò sterile
fintanto che mi coprirete
di corpi uccisi segregati avviliti
uomini non vi darò tregua
finchè non sentirò
il canto assoluto
delle mie figlie liberate
(libererà anche voi)
Annamaria Ferramosca
Grazie, Cinzia, generosa amica. Speriamo che tutto il bene possibile da questo coro di poesia possa abbracciare le sorelle afgane.
RispondiEliminaGrazie, Cinzia, generosa amica. Speriamo che tutto il bene possibile da questo coro di poesia possa abbracciare le sorelle afgane.
RispondiEliminaGrazie, Cinzia, generosa amica. Speriamo che tutto il bene possibile da questo coro di poesia possa abbracciare le sorelle afgane.
RispondiEliminaemozionante!
RispondiEliminaPosto il commento di una lettrice, che profondamente ringrazio
RispondiElimina“È il grido della libertà, della “vendetta buona”, animata dall’assunzione della responsabilità personale, dalla speranza, dalla fiducia nel futuro, dall’amore che sconfigge l’odio, perché la terra su cui ogni creatura affonda le radici ha bisogno di respirare la vita, pur riconoscendo l’ineludibile necessità della morte, complemento naturale di un percorso che tutte le creature accomuna, contro ogni violenza prevaricatrice.” Elena Tagliaferro
grazie della tua sintonia, Elena
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