Celeste come il cielo
Ho negli occhi un celeste come il cielo
come il fiore del lino
diventato il colore di un mantello
pesante
per nascondere il corpo delle donne
una gabbia da cui non si può uscire
con una feritoia
per guardare davanti
oppure nero
il colore del lutto
che non ammette il riso
ma solo il pianto
Quei burqa non vogliamo più vederli
ammantati sui corpi di coloro
che non hanno la forza di reagire
Leviamo alto il tono della voce
perché arrivi il clamore
perché ogni donna libera di farlo
dichiari a tutti che non sono sole
le donne che non possono parlare
Antonietta Tiberia
19 agosto 2021
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