venerdì 20 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Lidia Popa

Donna afgana, donna sorella, donna...

 

Sulla pelle delle donne 

non si possono scrivere le guerre.

 

Sui volti innocenti non si possono 

lasciar scorrere le lacrime.

 

Anime di pianto, rinchiuse

e in solitudine, nel buio dimenticate.

 

Anime sole, anime fanciulle, 

catture di una guerra mai fermata.

 

Salvate le donne afgane,

salvate le giovani figlie dalla violenza!

 

Loro sono le nostre figlie, le nostre sorelle,

le nostre anime piene di desideri e di vita.

 

Onnipotente, abbi Tu misericordia della donna

che non si era mai arresa alla crudeltà...

 

Donna medico, donna insegnante, donna poeta, 

donna giornalista, donna cantante, donna musicista,

 

Donna danzante, donna afgana, DONNA 

come tutte le donne, donna che ama la libertà.

 

Lidia Popa

Roma, 16 agosto 2021

 

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