Donna afgana, donna sorella, donna...
Sulla pelle delle donne
non si possono scrivere le guerre.
Sui volti innocenti non si possono
lasciar scorrere le lacrime.
Anime di pianto, rinchiuse
e in solitudine, nel buio dimenticate.
Anime sole, anime fanciulle,
catture di una guerra mai fermata.
Salvate le donne afgane,
salvate le giovani figlie dalla violenza!
Loro sono le nostre figlie, le nostre sorelle,
le nostre anime piene di desideri e di vita.
Onnipotente, abbi Tu misericordia della donna
che non si era mai arresa alla crudeltà...
Donna medico, donna insegnante, donna poeta,
donna giornalista, donna cantante, donna musicista,
Donna danzante, donna afgana, DONNA
come tutte le donne, donna che ama la libertà.
Lidia Popa
Roma, 16 agosto 2021
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