lunedì 23 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Mario La Carrubba

Urla delle afghane donne

                                                                        

Inquieto, smarrito

sento tempo svanire.

Infiamma estiva canicola,

sciabordano spumose onde,

avvolge Morfeo, rilassati corpi

tutto è assopito.

Cambia l’occaso ridente

in grigio plumbeo cielo,

oscuro presagio ghermisce.

Improvviso s’avanza lamento,

penetra, trafora cervelli

come maglio, giunge dall’est

urlo, delle afghane donne,

costrette nei loro orridi sudari.

E pianti e grida esplodono

in rugosi scavati volti,

lacrime, quali ruscelli

avvolgono terrorizzati figli.

Mille e mille gocce

penetrano in madre terra,

humus, zolle e radici

assorbono umano dolore,

tracimano nell’immenso mare

disperate grida, mentre

sinn’alzan nell’empireo infinito

le urla, delle afghane donne..

                                                     

 Mario La Carrubba

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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