È il giorno del silenzio.
Due assi di legno per inchiodare la carne.
E bombe silenziose.
Mine silenziose.
Stragi silenziose.
In ginocchio pregando.
In ginocchio mirando.
In ginocchio morendo.
È il giorno dei silenziatori.
Dei falsi idoli.
Dei veri falsi.
E delle litanie rimane l’amaro...
Alfonso Graziano
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