sabato 28 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Rossana Bacchella

Non lasciateci qui 

 

Non lasciateci qui 

la paura nera come forra profonda scorre di ghiaccio e fuoco nelle vene, fa straripare i battiti, scoppiare le tempie, riduce in cenere i ricordi di resistenza e orgoglio

Non lasciateci qui 

indifese e merce di scambio per saldare debiti, o bottino di guerra delle orde barbare che ci contendono

Non lasciateci qui 

eravamo le donne che s’erano destate, ora cancelliamo le foto senza il velo, bruciamo le carte che dicono l’orgoglio d’avere studiato

Non lasciateci qui 

a rivivere lo strazio e lo scempio di sorelle lapidate per un amore “blasfemo”, o uccise perché troppo libere usavano le parole

Non lasciateci qui

senza ascoltare le urla notturne di madri a cui strappano i figli in cui forgiare una nuova generazione di maschi tiranni

Non lasciateci qui

scordando bambine col futuro già scritto: carcerate spose violentate la notte dal maschio guardiano 

Non lasciateci qui

già sapete che i bambini lasciati soli e disperati a vagare tra le macerie, verranno accolti, plagiati e imbracceranno un’arma troppo pesante per le tenere braccia

Non lasciateci qui 

tra lupi con pelle di pecora e belve feroci imbottite di tritolo che fanno carne e ossa tritate della nostra gente… e della vostra, ché per questo qui eravate

Non lasciateci qui 

e non è della morte che abbiamo paura, ché più morti di così mai non saremo.

 

Rossana Bacchella

 

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