domenica 17 ottobre 2021

Fili di condivisione a cura di Marvi del Pozzo: "Manufatti del dissesto" di Gabriele Borgna (Minerva Ed. 2021)

 

Questa nuova breve rubrica a scadenza variabile intende accompagnare gli autori già in precedenza presentati in Letture condivise, segnalandone i lavori ulteriori. Come si sa, la poesia crea legami misteriosi e profondi che perseverano nel tempo.

Oltre che rispondere a un desiderio di completezza informativa, la rubrica intende mantenere un filo di condivisione e di consolidamento di rapporto umano e artistico tra autore e lettore. 

 

Gabriele Borgna

Manufatti del dissesto

Cleide – Minerva edizioni 2021 

Riprendo con l’autunno a segnalare nuove pubblicazioni di autori già in precedenza presentati in Letture condivise.

Di Gabriele Borgna, di cui parlammo nel novembre 2019 relativamente alla silloge d’esordio Artigianato sentimentale, è uscito ora Manufatti del dissenso, Cleide – Minerva edizioni 2021. L’autore persiste con grande nitidezza formale e coerenza personale nell’evocazione della sua Liguria di Ponente e proprio attraverso i paesaggi precisa il suo excursus umano di maturazione e di ‘dissesto’.

Poesia di tensione, talora di mistero, apprezzata da Pontiggia “per disciplina di forma e sintesi di pensiero, immaginazione e sensibilità”. L’autore, persona in ‘crisi’ (dal greco: mutamento, ma anche scelta, discernimento) trova ‘figura’ del sé e della sua corrosione interiore nei paesaggi, case, edifici del Ponente ligure – sua terra natia – ‘smangiati’ dal vento e dal sale. Logorante è la ricerca di chiarezza nel buio del mistero, troppo spesso insensato, del vivere; lucido il pensiero e grande lavorio sull’interpretazione di se stesso e sulle contraddizioni del mondo attuale, come si evince già dall’introduzione del poeta alla silloge: cinque domande, una forma di intervista di chiara perspicuità per guidare il lettore verso la poetica rigorosa dell’opera.

 

Marvi del Pozzo

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