Poi all’improvviso, quando sembra che la risposta si
stia per manifestare, quando siamo lì lì per trovare una soluzione – sembra di
intravederla in alcune sezioni specifiche come La ferita benigna e Storie
naturali – qualcosa interviene a rimpolpare la frattura. E in questa
frattura c’è la poesia. C’è molta poesia.
L’aggettivo naturale,
per fare riferimento al titolo della raccolta, suggerisce molte
interpretazioni. Non significa qui statico
ma neanche relativo: naturale è
ciò che riguarda il reale. Una riflessione che ingloba tutto e questo non è
certamente un processo semplice. Eppure il senso non è avere una visuale perfetta.
È avere una visuale.
È sicuramente un libro eterogeneo come eterogenei
sono gli ambiti in cui la ferita si affaccia e rende giustizia alla visione.
Una diffrazione di cui l’uomo non può che essere portatore, a volte insano e
per questo vitale.
Melania Panico
Padre
Duro alle lusinghe, col muso rotto
dalle rughe e la calce nei capelli
lavati di sabato con l’aceto,
nel giorno del riposo t’alzi presto
bestemmiando fumo, poi spacchi legna
con i jeans della festa finché stai male.
Ma tu sai – l’ho capito –
che non è quello il male
che ci porterà via.
di chi può limitarsi a dire ho vinto,
ho avuto ragione, con un sorriso;
non la frana di consonanti e lacrime
che giustifica l’errore e racconta
il concatenarsi di eventi ostili.
Vorrei questo, ma questo è un verso in più.
La crepa
La crepa è nata chissà comediresti per caso magari
un differenziale interiore
una tensione nel terreno
un errore di miscelazione
cresce a prima vista insensibilmente
ma se ci pensi
capita per punti discreti
a piccole catastrofi che scopri la mattina
Nato nel 1967, Vincenzo Della Mea è ricercatore
universitario nel campo dell’Informatica Medica e delle Tecnologie Web a
Udine. Nel 1999 ha pubblicato L’infanzia di Gödel (La
Barca di Babele, Meduno); nel 2004 Algoritmi (Lietocolle;
premio Nelle terre dei Pallavicino 2005); nel 2008
la plaquette I sogni della guerra (Circolo Menocchio,
Montereale Valcellina). Nel 2016 ha pubblicato Storie naturali –
poesie 1992-2015 (Raffaelli Editore, Rimini). Sue poesie sono apparse
su diverse riviste ed antologie tra cui Nuovi Argomenti, Caffè
Michelangiolo, Almanacco del Ramo d’Oro, Nazione Indiana, Daemon, Le
voci della Luna ed in traduzione su World Literature Today. È da sempre
interessato al rapporto tra poesia e scienza, che oltre che nei testi
si è esplicitato in cura di volumi (antologia “Verso i bit”, Lietocolle),
riviste, eventi.
Nessun commento:
Posta un commento