La ricerca dell’Essenza
è ciò che mi ha sempre guidato, nell’Arte plastica o figurativa, così come
nella scrittura e nella vita. È un impegno che richiede tempo, pazienza e
l’accettazione dell’Assenza. Non esiste Essenza senza Assenza. Mi sono sempre
chiesta cosa dovesse rimanere del mio
pensiero e, invece, cosa togliere; soprattutto, a cosa si deve rinunciare per
comporre un haiku. La mia esperienza lavorativa mi porta al confronto
quotidiano con il dolore della perdita e con la gioia di risultati puri. L’haiku
è la forma poetica che più si avvicina al mio modo di procedere in poesia e per
questo motivo l’ho scelto come esercizio di scrittura e di vita.
dall’introduzione
dell’autrice
oltre la pelle
comincia il cielo
lo sai che voli?
oggi il sole
annaffia i sorrisi
è giardiniere
sull’ombrello
allegro ma non troppo
per gocce e sole
fiori di lavanda
tra antiche rovine
un po’ di vento
Paola Venezia è
nata nel 1958 a Milano, ha poi trascorso molti anni in Toscana dove ha compiuto
studi di tipo tecnico-economico che niente hanno a che fare con la passione
intima che invece ha accompagnato e accompagna la sua vita, l’arte e ogni sua
forma espressiva. Usa la Carta per raccontarsi, dandole valore di parola,
d’essenza e di racconto intimo. Sulle carte pregiate scrive poesie e, con gli
stessi materiali, realizza sculture. Il rito di plasmarla è la metafora della
sua vita. Accanto
all’attività artistica affianca l’organizzazione di corsi per adulti e bambini
sulle tecniche cartarie in contesti sia pubblici che privati. Partecipa a
mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Dal 2005 collabora in
qualità di Arteterapeuta , con la Cooperativa Solaris che si occupa di
disabilità e gestisce alcuni Centri Diurni Disabili e CSE della Brianza. La
disabilità che ogni giorno affronta è per lo più di tipo fisico con
insufficienza mentale da media a grave e gravissima. La gioia di arrivare
all’anima di queste persone, attraverso l’Arte e la Poesia, le crea
soddisfazioni e gratificazioni.
Perché si vuole chiamare haiku qualcosa che non è per niente haiku?
RispondiEliminaE' di tutta evidenza che la maggior parte dei componimenti sopra dettagliati NON sono haiku; sono scritti molto distanti da quella difficile poetica che ha caratteristiche ben definite che devono essere rispettate.
Con ogni probabilità l'autrice cercato di comporre haiku, ma non ci è riuscita, rimane da capire perché ha poi pubblicato un libro definendo i suoi scritti "haiku".
Lo haiku ha caratteristiche ben definite e universalmente riconosciute, se non si riesce a scrivere haiku, si può sempre fare della poesia (generica) e non scomodare una poetica così complessa cercando di snaturarla.
Saluti
Tommaso
Perchè non fate comparire i commenti?
RispondiEliminaTommaso