domenica 29 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Asupta Gabriella Greco

sono andati via gli angeli da Kabul

Kandahar Jalalabad Herat

hanno lasciato donne e bambini

lanciati sul filo spinato del confine

per la salvezza

 

il terrore negli occhi di

madri disperate

la corsa a nascondere le bambine

per non farle divenire                                     

bottino di guerra

regalo di carne e sangue

 

è finito

il benessere degli anni sessanta

dilagano siccità e carestia

insieme alla malnutrizione

dei bimbi

 

fantasmi vagano senza tempo

fra le pietre

un tempo infinito di

canzoni di morte

attraversa il Paese

passaggi sconquassati

d’anime e fiori appassiti

 

24 . 8 . ‘21

 

Asupta Gabriella Greco

1 commento:

  1. le immagini che evocano la poesia di Gabriella Greco riportano nell'immedita realtà e ci fanno ricordare che la vera condizione epidemica risiede nell'impossibilità di interrompere guerre infinite con il diffondersi rapidamente attraverso vasti territori o continenti dimenticati dal resto di un mondo andato e distratto dal virulento disagio globale profuso da un mainstream incline alla corrente "convenzionale", comune e dominante....le donne e i bambini e i civili pagano sempre il prezzo più alto...e questa poesia lo racconta così com'è...bella grazie...Anna Pace.

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