martedì 24 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Fiorella Rega

Lacrima la terra

 

Ho prestato le mie lacrime 

agli occhi di una madre

sulla tomba di suo figlio 

ucciso

dalle parole appuntite 

di nemici

mascherati da fratelli.

 

Voci di odio 

per chi è diverso,

per chi ama in modo 

sbagliato, 

per chi crede 

in un mondo colorato. 

 

Ho prestato le mie lacrime 

agli occhi di un bambino 

gonfio di fame,

sulla faccia piena di formiche 

un sorriso spento da mani

sporche di violenza. 

 

Ho prestato le mie lacrime 

agli occhi di mio figlio 

nato nell’età dell'assoluto. 

Nero o bianco nel grigio 

della città che corre. 

Domande vere

senza risposta certa 

e vite in bilico

tra la realtà e il sogno. 

 

L'ultima lacrima

l'ho prestata al mare. 

Onda dopo onda

ha lavato le colpe

di un'umanità perduta

spargendo sulla riva 

semi di vita nuova. 

 

E gli occhi della madre

potranno riposare.

 

E gli occhi del bambino 

rideranno di gioia. 

 

E gli occhi di mio figlio 

annunceranno un’era 

che odorerà di pace. 

 

Fiorella Rega 

(da "Come fiori del Deserto " Edizioni Paguro) 

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