Lacrima la terra
Ho prestato le mie lacrime
agli occhi di una madre
sulla tomba di suo figlio
ucciso
dalle parole appuntite
di nemici
mascherati da fratelli.
Voci di odio
per chi è diverso,
per chi ama in modo
sbagliato,
per chi crede
in un mondo colorato.
Ho prestato le mie lacrime
agli occhi di un bambino
gonfio di fame,
sulla faccia piena di formiche
un sorriso spento da mani
sporche di violenza.
Ho prestato le mie lacrime
agli occhi di mio figlio
nato nell’età dell'assoluto.
Nero o bianco nel grigio
della città che corre.
Domande vere
senza risposta certa
e vite in bilico
tra la realtà e il sogno.
L'ultima lacrima
l'ho prestata al mare.
Onda dopo onda
ha lavato le colpe
di un'umanità perduta
spargendo sulla riva
semi di vita nuova.
E gli occhi della madre
potranno riposare.
E gli occhi del bambino
rideranno di gioia.
E gli occhi di mio figlio
annunceranno un’era
che odorerà di pace.
Fiorella Rega
(da "Come fiori del Deserto " Edizioni Paguro)
Versus mulcebunt maerorum vulnera nostra!
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