venerdì 27 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Luciana Navone Nosari

Dedicato alle madri di Kabul che hanno lasciato i loro figli nelle mani della speranza

 

Vorrei... 

 

Vedrò con i tuoi occhi,

parlerò con la tua bocca,

udrò con le tue orecchie,

abbraccerò con le tue braccia,

carezzerò con le tue mani...

il nulla che sta attorno a me.

Raccoglierò tutte le tue lacrime

per trasformarle

nelle nostre risa di un tempo,

poi le affiderò al vento

perché te le porti,

ovunque tu sia.

Il tuo cuore sarà un tutt'uno con me:

lo stringerò talmente forte

da annullare il mio

per fartelo sentire lontano,

sino a farti scordare il mio amore,

perché tu possa amare, di me,

chi ti accudirà…

amandoti non mai dell'ardor suo

fatto di strazio, piccolo figlio mio...

Sì, vorrei che tu scordassi me,

ma ricordassi il mio amore

per donarlo a chi non saprò mai...

per insegnarle ad amarti

come hai amato questa madre tua,

per coprirti con un poco dell'amore

con cui colmo te...

Anche se sarà

soltanto grande come il sole,

ti scalderà con i raggi

della mia spirale d' amore...

 

Luciana Navone Nosari

Nessun commento:

Posta un commento