Dedicato alle madri di Kabul che hanno lasciato i loro figli nelle mani della speranza
Vorrei...
Vedrò con i tuoi occhi,
parlerò con la tua bocca,
udrò con le tue orecchie,
abbraccerò con le tue braccia,
carezzerò con le tue mani...
il nulla che sta attorno a me.
Raccoglierò tutte le tue lacrime
per trasformarle
nelle nostre risa di un tempo,
poi le affiderò al vento
perché te le porti,
ovunque tu sia.
Il tuo cuore sarà un tutt'uno con me:
lo stringerò talmente forte
da annullare il mio
per fartelo sentire lontano,
sino a farti scordare il mio amore,
perché tu possa amare, di me,
chi ti accudirà…
amandoti non mai dell'ardor suo
fatto di strazio, piccolo figlio mio...
Sì, vorrei che tu scordassi me,
ma ricordassi il mio amore
per donarlo a chi non saprò mai...
per insegnarle ad amarti
come hai amato questa madre tua,
per coprirti con un poco dell'amore
con cui colmo te...
Anche se sarà
soltanto grande come il sole,
ti scalderà con i raggi
della mia spirale d' amore...
Luciana Navone Nosari
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