Fatti non parole. Tragedia incombe.
Mi vergogno del mio Occidente
strano
ipocrita a versare mezza lacrima
tra un tuffo in mare
e una pizza a sera
in un agosto torrido di sangue.
Abbiamo molto, troppo intorno a noi
Ci manca
quello che ci rende umani:
La coscienza, la mutua com-passione
quello che risvegliava
col suo canto
un poeta pagano
senza spocchia
"Sunt lacrimae rerum
et mentem mortalia tangunt"*
Lacrime sono di vicende umane
che' l'umano soffrire smuove il cuore.
Infamia a noi. Parole senza azione
Non riesco più a bearmi di poesia
mentre le donne come me
a Kabul
nel silenzio di un mondo imbambolato
dietro a veli funerei
di pensieri
aspettano il martirio
di ora in ora.
* Virgilio, Eneide l. 1 verso 462.
(Marvi del Pozzo)
Solo chi sente veramente può con maestra citare Virgilio nel puntoe nella situazione consona.
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