giovedì 26 agosto 2021

Per le donne di Kabul: Sonia Ciuffetelli

Le cose che sappiamo

 

Le cose che sappiamo sono custodite sul lungofiume

a ognuno il suo indifferentemente

dove si resta nell’acqua coi vestiti bagnati,

 le caviglie arrotolate dalla piena.

 

In quei luoghi è rimasta la vita precedente

vicino agli istanti, ai piedi nudi e alle parole seminate.

 

Da qualche parte, mentre la piena incalza e trasporta

fino a che finisce il fiume e compare la piana

ritorna un colore inatteso e rinverdisce il prato

 

ora siamo sotto un cielo di pixel

fin qui tutto bene

ora ci spostiamo nei non luoghi quanto basta

fin qui tutto necessita e corre.

 

Andiamo con la corrente ora fuggendo ora restando

per ritornare nelle cose che sappiamo

dove edifichiamo poi su quello che abbiamo lasciato prima

 

con il pensiero di una vita qui, i colori che ritornano

le parole che non sbiadiscono

le correnti che non uccidono

e una casa vicina.

 

@soniaciuffetelli

 

 

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